La rivoluzione dei droni-contadini. Agricoltura di precisione, sostenibilità e lotta ai parassiti con le macchine volanti radiocomandate
Al Roma Drone Conference le nuove soluzioni tecnologiche per monitoraggio ed interventi di precisione nelle coltivazioni
In gergo tecnico si definiscono aeromobili a pilotaggio remoto, sono i droni che da qualche tempo si stanno trasformando in una realtà concreta per lo sviluppo del settore agricolo
È una prospettiva sempre meno fantascientifica e ogni giorno più
concreta quella che vede l'impiego dei droni per incentivare lo sviluppo
del settore agricolo. E sono molti i giovani attratti dalle nuove
possibilità offerte dalle macchine intelligenti, dalle riprese
video-fotografiche alla gestione del territorio, al monitoraggio
dell'ambiente.
Le potenzialità del mercato hanno incentivato una crescita del business
che si traduce concretamente nella messa a punto di nuovi strumenti,
come il pacchetto chiavi in mano messo a punto da Biofly con HobbyHobby.
I droni in questione sono quelli dell'azienda cinese DJI, performanti e
adattabili a molteplici funzioni, ma non così intuitivi da utilizzare.
Per questo la società HobbyHobby ha previsto corsi per l'acquisizione
dell'Apr, il pilotaggio teorico e pratico dei droni, che consentiranno
di lavorare in sicurezza e nel rispetto delle norme in vigore.
Le macchine volanti radiocomandate sembrano infatti destinate ad
affiancarsi alle tradizionali macchine agricole in molte lavorazioni,
garantendo maggior precisione a costi inferiori; tanto che,
recentemente, la prestigiosa MIT Technology Review ha indicato i droni
agricoli come una delle dieci tecnologie applicate emergenti.
È cronaca dei mesi passati la battaglia dei droni contro i parassiti
del mais nel Mantovano, abbattendo il consumo dei pesticidi e lo spreco
d'acqua, mentre i campi del pomodoro del Cremonese hanno conosciuto le
truppe della salvezza della Tomato Air Force che monitora la crescita
dei pomodori del Consorzio Casalasco. Dietro c'è sempre un pilota
diplomato Enac.
“Se c’è un settore in cui gli aeromobili a pilotaggio remoto stanno
passando rapidamente dalla fase di sviluppo tecnologico a quelle
applicativa e commerciale è proprio il ‘precision farming’, la
cosiddetta agricoltura di precisione”, ha sottolineato Luciano Castro,
presidente della Roma Drone Conference di scena il prossimo 28 gennaio a
Roma, presso l'Atahotel Villa Pamphili. Una giornata di studio e
divulgazione a cui prenderanno parte i principali esperti italiani del
settore, per confrontarsi sulla potenzialità dei droni e presenziare
alla presentazione di nuovi droni-contadino sviluppati da aziende
italiane.
E si moltiplicano anche le soluzioni per monitorare in linea con i
principi di sostenibilità (economica e ambientale) estesi ettari di
vigneto.
Roma Drone Conference | Atahotel Villa Pamphili, via della Nocetta 105, Roma | Il 28 gennaio, dalle 9 alle 16 | Ingresso libero su iscrizione a
segreteria@romadrone.it
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