Rosati d’Italia: premiazione del 4° Concorso Enologico nazionale dei Vini Rosati d’Italia
Banchi d’assaggio dalle ore 16 alle 21 presso l’Hotel Rome Cavalieri - via Alberto Cadlolo, 101 Lunedì 21 Dicembre 2015
Banchi d’assaggio dalle ore 16 alle 21 presso l’Hotel Rome Cavalieri - via Alberto Cadlolo, 101 Lunedì 21 Dicembre 2015
Rosa per un giorno, così si “tingeranno” Roma e la sede nazionale di Fondazione Italiana Sommelier nell’ospitare, all’interno delle splendide sale dell’Hotel Rome Cavalieri, la Premiazione del 4° Concorso Nazionale dei Vini Rosati d’Italia, un’attività del progetto “Apulia Felix in masseria - Il Tratturo dell’olio e del Rosato” svoltosi il 19 e il 20 settembre scorsi a Bari.
L’evento sarà caratterizzato da un grande spettacolo canoro con Fede e Tinto, di Decanter Radio 2, che condurranno uno speciale programma fino al momento della premiazione.
Tanti i vini in degustazione - più di 250 etichette di oltre 200 cantine - capaci di dare forma a un percorso unico per la tipologia, da nord a sud, lungo tutto lo Stivale, con un obiettivo semplice e chiaro: valorizzare le migliori produzioni nazionali di vini rosati e favorirne la conoscenza e la diffusione.
Nato per iniziativa della Regione Puglia, dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino, di Assoenologi nazionale e di Unionecamere Puglia, il Concorso Enologico Nazionale Rosati d'Italia intende valorizzare il mercato italiano del rosato, che negli ultimi anni sta registrando una costante e significativa crescita.
L’Italia è il quinto Paese al mondo per consumo di rosati, tipologia comunque dalla domanda in espansione, variabile che dovrebbe essere occupata principalmente se non in maniera assoluta dai prodotti nazionali. Secondo uno studio francese, la domanda dei rosati subisce una forte stagionalità: tra primavera ed estate si consuma quasi il 70% della produzione. Oggi, nel mondo, i vini rosati rappresentano più del 9% dello stock enoico di cui il principale produttore rimane la Francia, seguita da Italia, Stati Uniti, Spagna e Germania. La Francia è anche il principale Paese consumatore (34% della produzione mondiale), seguita da Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Italia, solo quinta (5%), nonostante ne sia il secondo produttore. L’Italia quindi, sul versante rosato, è soprattutto un Paese esportatore, in 10 anni infatti, ha incrementato la sua quota export dal 26% al 40%.
È ora quindi di far crescere i consumi interni, grazie anche ad eventi unici come questo, che propongono l’intera filiera a portata di calice e contribuiscono al definitivo tramonto dell’idea del rosato quale Cenerentola del vino.
Ingresso libero - I Soci di Fondazione Italiana Sommelier possono essere accompagnati da loro amici e clienti - Bicchieri Riedel a disposizione in Sala. Non è necessaria alcuna prenotazione.
L’evento sarà caratterizzato da un grande spettacolo canoro con Fede e Tinto, di Decanter Radio 2, che condurranno uno speciale programma fino al momento della premiazione.
Tanti i vini in degustazione - più di 250 etichette di oltre 200 cantine - capaci di dare forma a un percorso unico per la tipologia, da nord a sud, lungo tutto lo Stivale, con un obiettivo semplice e chiaro: valorizzare le migliori produzioni nazionali di vini rosati e favorirne la conoscenza e la diffusione.
Nato per iniziativa della Regione Puglia, dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino, di Assoenologi nazionale e di Unionecamere Puglia, il Concorso Enologico Nazionale Rosati d'Italia intende valorizzare il mercato italiano del rosato, che negli ultimi anni sta registrando una costante e significativa crescita.
L’Italia è il quinto Paese al mondo per consumo di rosati, tipologia comunque dalla domanda in espansione, variabile che dovrebbe essere occupata principalmente se non in maniera assoluta dai prodotti nazionali. Secondo uno studio francese, la domanda dei rosati subisce una forte stagionalità: tra primavera ed estate si consuma quasi il 70% della produzione. Oggi, nel mondo, i vini rosati rappresentano più del 9% dello stock enoico di cui il principale produttore rimane la Francia, seguita da Italia, Stati Uniti, Spagna e Germania. La Francia è anche il principale Paese consumatore (34% della produzione mondiale), seguita da Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Italia, solo quinta (5%), nonostante ne sia il secondo produttore. L’Italia quindi, sul versante rosato, è soprattutto un Paese esportatore, in 10 anni infatti, ha incrementato la sua quota export dal 26% al 40%.
È ora quindi di far crescere i consumi interni, grazie anche ad eventi unici come questo, che propongono l’intera filiera a portata di calice e contribuiscono al definitivo tramonto dell’idea del rosato quale Cenerentola del vino.
Ingresso libero - I Soci di Fondazione Italiana Sommelier possono essere accompagnati da loro amici e clienti - Bicchieri Riedel a disposizione in Sala. Non è necessaria alcuna prenotazione.
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