Pinot Grigio: nasce l'Associazione “Produttori vitivinicoli
trentini, friulani e veneti”
Primo passo verso il riconoscimento formale della Doc “Delle Venezie”
Nasce l'Associazione temporanea di scopo “Produttori
vitivinicoli trentini, friulani e veneti”, primo passo formale per chiedere e
ottenere il riconoscimento della Doc "Delle Venezie" del Pinot Grigio
e dell'Igv "Trevenezie". Alla firma, avvenuta giorni fa a Portogruaro,
VE, vi era l'assessore provinciale all'agricoltura, Michele Dallapiccola,
assieme ai colleghi assessori regionali di Veneto, Giuseppe Pan e di Friuli
Venezia Giulia, Cristiano Schaurli.
"L'associazione è una delle più grandi
d'Italia e raccoglie circa 20.000 ettari di vigneto di Pinot Grigio - spiega
l'assessore provinciale - di cui tremila del Trentino. Abbiamo definito il
modello di governance e nominato il consiglio di amministrazione formato da
nove figure paritetiche". Per il Trentino sono stati eletti Luca Rigotti,
vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Bruno Lutterotti,
presidente di Cavit Trento, e Alessandro Bertagnoli, presidente del Consorzio Vini
del Trentino.
Accanto all'assessore Dallapiccola, a rappresentare i
produttori trentini vi erano Mauro Coser, presidente della società
Frutticoltori Trento presente come rappresentante di Ft Coop, e i tecnici
provinciali Gregorio Rigotti e Mario Chemolli, ma soprattutto i direttori e i
presidenti delle tre sigle sindacali agricole più importanti, Coldiretti,
Confagricoltura e Cia, insieme a Graziano Molon e Alessandro Bertagnoli,
rispettivamente direttore e presidente del Consorzio Vini del Trentino.
"Con
loro abbiamo lavorato nei mesi scorsi scorsi per creare questa associazione,
passaggio fondamentale per ottenere il riconoscimento Doc, ora la parola passa
al Ministero (era oggi l'appuntamento al
Ministero delle Politiche agricole e forestali), per rappresentare il percorso
che è stato fatto fra la Provincia autonoma di Trento, il Veneto e il Friuli
Venezia Giulia - come ha spiegato l'assessore Michele Dallapiccola - il nostro
impegno è quello di arrivare alla sospirata fascetta gialla già alla prossima
vendemmia. Con i suoi quasi 20 mila ettari, di cui circa 3000 trentini, si sta
formando una delle più grandi Doc nazionali, in grado di competere a livello
internazionale. L'orgoglio di questa governance paritetica ci spinge ad una
ulteriore assunzione di responsabilità, per gestire uno strumento che si
aggiunge a quelli che comunque il Trentino mantiene ancora in uso, ovvero
Trentino Doc trentino come anche Igt 'Vigneti delle Dolomiti'. Questa grande
associazione interregionale ha aggiunto l'assessore provinciale - ci permetterà
da un lato di evitare sofisticazioni, dall'altro di creare un cartello in
termini di valorizzazione del prodotto".
Infine, ultima peculiarità, il presidente dell'Associazione,
che è stato nominato dal Veneto, è Albino Armani, profondo conoscitore della
realtà agricola del Trentino: "La sua cantina si trova vicino a Borghetto,
in Val d'Adige - conclude l'assessore Dallapiccola -, si tratta sicuramente di
un ulteriore elemento di valorizzazione della nostra provincia all'interno del
sistema".
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