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VINITALY E POSTE ITALIANE

POSTE ITALIANE CELEBRA IL VINITALY CON DUE FRANCOBOLLI A TIRATURA LIMITATA
I LOGHI DELLA 50ª EDIZIONE E DEL 1992 PER RICORDARE IL LEGAME TRA VERONAFIERE E IL VINO.

Poste Italiane dedica due francobolli al Vinitaly, entrambi in tiratura limitata di 500.000 unità per ciascun esemplare, con annullo a partire dal 10 aprile. 

L’iniziativa è stata illustrata a Veronafiere nel corso del 50° Vinitaly (www.vinitaly.com), dalla presidente di Poste Italiane Luisa Todini, dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e dal direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, alla presenza di alcuni rappresentanti dell’Associazione filatelica numismatica scaligera, una delle più antiche d’Italia.

«L’attenzione di Poste Italiane verso una manifestazione internazionale come Vinitaly, che quest’anno celebra le prime 50 edizioni è motivo per noi di grande soddisfazione – ha commentato Mantovani – perché significa aver trasferito al vino, simbolo del Made in Italy, di cultura, di passione, anche il valore simbolico del collezionismo filatelico».

Un francobollo, ha spiegato il direttore generale Mantovani, «riporta l’immagine del 50° Vinitaly, in corso fino a mercoledì, con il riferimento un grande cuore che rimanda alla forza di un prodotto che è cultura, ma allo stesso tempo emozione e, sempre di più, un ponte verso il mondo che parte proprio da Verona».

L’altro francobollo celebrativo, invece, riproduce il logo di Vinitaly adottato nel 1992, quando la manifestazione stava pianificando un percorso di internazionalizzazione al servizio degli espositori e, tramite la propria immagine, racchiudeva una rappresentazione immediata dell’Italia. Su entrambi i francobolli è riportata la scritta «Veronafiere». Completano i francobolli la legenda «Salone internazionale dei vini e dei distillati», le date «1967-2016», la scritta «Italia» e il valore «€ 0,95». Sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

L’internazionalizzazione, secondo il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, è una delle chiavi per costruire il futuro del vino italiano, strettamente connesso alla tradizione e alla sua storia. «Anche il francobollo dedicato all’evento è un modo per celebrare uno dei simboli dell’agroalimentare italiano – ha detto il ministro Martina – e qui da Verona stiamo immaginando cosa può essere l’Italia nei prossimi anni, se ci si rende conto di cosa si può fare attraverso l’esperienza vitivinicola».

«Questo non è il primo francobollo dedicato al vino – ha spiegato Luisa Todini, presidente di Poste Italiane – perché da cinque anni celebriamo il mondo delle Docg e anche oggi presentiamo la nuova serie. Inoltre abbiamo voluto dedicare la giusta attenzione a Vinitaly perché rappresenta una grande eccellenza internazionale e uno strumento per l’export. E se Vinitaly compie 50 anni, la storia di Poste Italiane risale a 154 anni fa e può contare oggi su 153.000 dipendenti, dei quali il 53% rappresentato da donne».

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