Grande vendemmia per la griffe di culto del made in Italy italiano
Il 2016, come il 2001 e 2006.
Il 2016, come il 2001 e 2006.
Inizio vendemmia uve bianche a Ornellaia, 22 agosto 2016 |
Si preannucia una grande vendemmia quella già iniziata il 22 agosto con la raccolta delle uve Sauvignon Blanc e Viognier che daranno vita a Ornellaia Bianco erede dello storico Poggio alle Gazze ed unico bianco prodotto nella Tenuta dei grandi rossi. La raccolta di uve Merlot inizieranno invece questa settimana, spostandosi poi alla prossima su altre varietà a bacca rossa.
Una raccolta precoce quella per le uve bianche che come spiega Axel Heinz, direttore ed enologo a Ornellaia, è stato il risultato di "precipitazioni non significative" durante il mese di agosto che in combinazione alle elevate temperature hanno accelerato il processo di maturazione".
"Fortunatamente, Bolgheri è un'isola benedetta, in quanto qui si sperimentano ampie differenze di temperatura tra giorno e notte, queste escursioni permettono alle viti di recuperare calore accumulato di giorno riparandole dall'umidità. Inoltre, la profondità dei terreni crea le condizioni ottimali per lo sviluppo delle qualità aromatiche delle nostre uve, con livelli di componenti eccellenti, buona acidità e con un livello di alcol potenziale del 13%".
Guardando le cose in questo momento, è del tutto possibile quindi che la vendemmia 2016 potrebbe essere una delle migliori annate a Ornellaia, al pari del 2001, 2006, ma anche della 2011 e 2012: tutte vendemmie caratterizzate da estati calde e secche che hanno regalato vini di grande concentrazione, struttura, e ricchezza olfattiva.
Una raccolta precoce quella per le uve bianche che come spiega Axel Heinz, direttore ed enologo a Ornellaia, è stato il risultato di "precipitazioni non significative" durante il mese di agosto che in combinazione alle elevate temperature hanno accelerato il processo di maturazione".
"Fortunatamente, Bolgheri è un'isola benedetta, in quanto qui si sperimentano ampie differenze di temperatura tra giorno e notte, queste escursioni permettono alle viti di recuperare calore accumulato di giorno riparandole dall'umidità. Inoltre, la profondità dei terreni crea le condizioni ottimali per lo sviluppo delle qualità aromatiche delle nostre uve, con livelli di componenti eccellenti, buona acidità e con un livello di alcol potenziale del 13%".
Guardando le cose in questo momento, è del tutto possibile quindi che la vendemmia 2016 potrebbe essere una delle migliori annate a Ornellaia, al pari del 2001, 2006, ma anche della 2011 e 2012: tutte vendemmie caratterizzate da estati calde e secche che hanno regalato vini di grande concentrazione, struttura, e ricchezza olfattiva.
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