Bilancio positivo per la prima edizione del salone dei vini naturali organizzato da VinNatur al Parco dell’Appia Antica dal 12 al 14 novembre.
Produttori e visitatori soddisfatti, molto attiva la partecipazione ai dibattiti sul futuro del vino naturale.
Sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 novembre, sono stati tre giorni totalmente dedicati al vino naturale prodotto nel rispetto della terra e dei suoi ritmi. Questo il succo della prima edizione di VINNATUR ROMA, il salone organizzato dall’Associazione viticoltori naturali – VinNatur, svoltosi a Roma nelle sale della Ex Cartiera Latina situata all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica.
Attiva e interessata la partecipazione di circa 2.000 visitatori, fra di loro sia operatori del settore che appassionati del vino prodotto secondo natura. Le degustazioni si sono svolte con comodità grazie agli spazi ampi della storica struttura e hanno visto il pubblico suddividersi con curiosità e interesse fra i tavoli di tutti i 78 produttori, provenienti da 13 regioni italiane, e da Francia, Spagna e Slovenia. Non sono mancate le frequenti puntate allo spazio ristorazione per gustare piatti caldi della cucina tradizionale romana e panini farciti di salumi tipici laziali.
VINNATUR ROMA è stata anche l’occasione per approfondire alcuni temi molto dibattuti negli ultimi mesi sia sui media, che nei social network, quali il futuro del vino “naturale” e l’opportunità o meno di disciplinare l’operato dei vignaioli che si definiscono tali. Sabato 12 novembre il DIBATTITO “VINO NATURALE: DALLE DISCUSSIONI AL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE” ha visto i tre relatori scattare una istantanea, da diversi punti di vista, della situazione attualedell’agricoltura biologica e naturale.
Francesco Giardina - SINAB (Mipaaf), ha presentato dati e numeri sulla crescita costante dell’agricoltura biologica in Italia, sia come superfici che come operatori. Sottolineando però come molto di più si potrebbe fare perché le potenzialità di questo settore, ivi compreso il nucleo più avanzato dell’agricoltura e viticoltura naturale, sono enormi.
Cristina Micheloni – AIAB, ha concentrato l’attenzione sul mondo del vino e sull’importanza del dialogo fra due “fratelli” quali sono il vino biologico e il vino naturale. Su quanto sia più proficuo sottolineare i punti di unione piuttosto che di divisione per poter procedere percorrendo insieme due strade parallele: riprendere la discussione sul vino bio e nel contempo regolamentare il vino naturale. Questa identità di direzione porterebbe alla creazione de facto di quella “massa critica” che consentirebbe di ottenere maggiori risultati a livello normativo sia in Italia che in Europa.
Infine si è toccato un altro importante argomento quale la salute di tutti noi. Laura Di Renzo - Università Tor Vergata, ha illustrato lo studio condotto con la sua equipe dal quale risulta l’apporto positivo che il vino da viticoltura naturale e con bassi livelli di anidride solforosa porta alla nostra salute, in particolare se associato ad una dieta mediterranea. Per poi stupire tutti i presenti con la dimostrazione, dati alla mano, della capacità che ha il vino naturale (rosso in particolare) di ridurre gli effetti negativi di un “pasto spazzatura” (hamburger e patatine fritte ad esempio) compensando gli effetti ossidanti di quest’ultimo con le sue grandi proprietà antiossidanti.
Lunedì 14 novembre si è poi entrati nel merito del Disciplinare del vino VinNatur, approvato dall’Associazione lo scorso luglio, con il CONFRONTO fra Sandro Sangiorgi e Angiolino Maule, sull’opportunità o meno di normare il vino naturale. Diverse le posizioni ma molto stimolante il dialogo sviluppatosi, grazie anche all’appassionata partecipazione del pubblico presente.
Conclude Angiolino Maule, fondatore e presidente di VinNatur: “Siamo soddisfatti di questo esordio nella capitale. Ci sono certamente dei dettagli organizzativi da sistemare, ma sappiamo di essere sulla strada giusta perché i soci produttori che hanno messo in degustazione qui i loro vini ci hanno confermato un punto molto importante: i visitatori presenti erano appassionati, curiosi, interessati alla loro scelta di dire no alla chimica, e capaci di comprendere e apprezzare i vini naturali. Questo ci testimonia il grande interesse da parte dei consumatori per chi come noi ha deciso di rispettare la natura e darle modo di esprimersi senza forzature attraverso il vino”.
Un piccolo aiuto
Nel corso di Vinnatur Roma è stata realizzata una raccolta fondi per Norcia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal più recente terremoto. I vignaioli hanno offerto una o più bottiglie per il montepremi, che è stato poi estratto e assegnato. La cifra raccolta sarà destinata interamente al Comune di Norcia.
Prossimo salone VinNatur
Il prossimo appuntamento con VinNatur è IL SALONE per eccellenza, ovvero VILLA FAVORITA. La 14ª edizione si svolgerà da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2017. Come tradizione l’Associazione, con quasi tutti i 160 soci produttori presenti, accoglierà i visitatori nella splendida villa seicentesca “La Favorita” a Monticello di Fara, Sarego (VI), immersa nella campagna fra Vicenza e Verona.
www.vinnatur.org
VinNatur è anche su www.facebook.com/vinnatur e Twitter: @VinNatur
Attiva e interessata la partecipazione di circa 2.000 visitatori, fra di loro sia operatori del settore che appassionati del vino prodotto secondo natura. Le degustazioni si sono svolte con comodità grazie agli spazi ampi della storica struttura e hanno visto il pubblico suddividersi con curiosità e interesse fra i tavoli di tutti i 78 produttori, provenienti da 13 regioni italiane, e da Francia, Spagna e Slovenia. Non sono mancate le frequenti puntate allo spazio ristorazione per gustare piatti caldi della cucina tradizionale romana e panini farciti di salumi tipici laziali.
VINNATUR ROMA è stata anche l’occasione per approfondire alcuni temi molto dibattuti negli ultimi mesi sia sui media, che nei social network, quali il futuro del vino “naturale” e l’opportunità o meno di disciplinare l’operato dei vignaioli che si definiscono tali. Sabato 12 novembre il DIBATTITO “VINO NATURALE: DALLE DISCUSSIONI AL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE” ha visto i tre relatori scattare una istantanea, da diversi punti di vista, della situazione attualedell’agricoltura biologica e naturale.
Francesco Giardina - SINAB (Mipaaf), ha presentato dati e numeri sulla crescita costante dell’agricoltura biologica in Italia, sia come superfici che come operatori. Sottolineando però come molto di più si potrebbe fare perché le potenzialità di questo settore, ivi compreso il nucleo più avanzato dell’agricoltura e viticoltura naturale, sono enormi.
Cristina Micheloni – AIAB, ha concentrato l’attenzione sul mondo del vino e sull’importanza del dialogo fra due “fratelli” quali sono il vino biologico e il vino naturale. Su quanto sia più proficuo sottolineare i punti di unione piuttosto che di divisione per poter procedere percorrendo insieme due strade parallele: riprendere la discussione sul vino bio e nel contempo regolamentare il vino naturale. Questa identità di direzione porterebbe alla creazione de facto di quella “massa critica” che consentirebbe di ottenere maggiori risultati a livello normativo sia in Italia che in Europa.
Infine si è toccato un altro importante argomento quale la salute di tutti noi. Laura Di Renzo - Università Tor Vergata, ha illustrato lo studio condotto con la sua equipe dal quale risulta l’apporto positivo che il vino da viticoltura naturale e con bassi livelli di anidride solforosa porta alla nostra salute, in particolare se associato ad una dieta mediterranea. Per poi stupire tutti i presenti con la dimostrazione, dati alla mano, della capacità che ha il vino naturale (rosso in particolare) di ridurre gli effetti negativi di un “pasto spazzatura” (hamburger e patatine fritte ad esempio) compensando gli effetti ossidanti di quest’ultimo con le sue grandi proprietà antiossidanti.
Lunedì 14 novembre si è poi entrati nel merito del Disciplinare del vino VinNatur, approvato dall’Associazione lo scorso luglio, con il CONFRONTO fra Sandro Sangiorgi e Angiolino Maule, sull’opportunità o meno di normare il vino naturale. Diverse le posizioni ma molto stimolante il dialogo sviluppatosi, grazie anche all’appassionata partecipazione del pubblico presente.
Conclude Angiolino Maule, fondatore e presidente di VinNatur: “Siamo soddisfatti di questo esordio nella capitale. Ci sono certamente dei dettagli organizzativi da sistemare, ma sappiamo di essere sulla strada giusta perché i soci produttori che hanno messo in degustazione qui i loro vini ci hanno confermato un punto molto importante: i visitatori presenti erano appassionati, curiosi, interessati alla loro scelta di dire no alla chimica, e capaci di comprendere e apprezzare i vini naturali. Questo ci testimonia il grande interesse da parte dei consumatori per chi come noi ha deciso di rispettare la natura e darle modo di esprimersi senza forzature attraverso il vino”.
Un piccolo aiuto
Nel corso di Vinnatur Roma è stata realizzata una raccolta fondi per Norcia, uno dei paesi maggiormente colpiti dal più recente terremoto. I vignaioli hanno offerto una o più bottiglie per il montepremi, che è stato poi estratto e assegnato. La cifra raccolta sarà destinata interamente al Comune di Norcia.
Prossimo salone VinNatur
Il prossimo appuntamento con VinNatur è IL SALONE per eccellenza, ovvero VILLA FAVORITA. La 14ª edizione si svolgerà da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2017. Come tradizione l’Associazione, con quasi tutti i 160 soci produttori presenti, accoglierà i visitatori nella splendida villa seicentesca “La Favorita” a Monticello di Fara, Sarego (VI), immersa nella campagna fra Vicenza e Verona.
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