Creare un equilibrio fra personal branding, brand territoriale e identità di marca significa creare una sinergia fra persone, territorio e imprese. Questo il tema centrale del Brand Festival di Jesi, il festival italiano sull’identità di marca. Workshop, eventi, convegni, mostre, incontri su come creare valore attraverso la propria identità.
L'Istituto marchigiano di tutela vini - Imt, il mega consorzio che riunisce quasi 465 imprese vitivinicole, sotto la lente degli esperti al Brand Festival di Jesi, di cui è anche partner. Passato ai 'raggi x' l'approccio comunicativo di un’associazione che fa massa critica in nome di un brand sempre più riconosciuto in Italia e all'estero.
Imt è di fatto un unicum nel panorama vitivinicolo nazionale, non solo per la capacità di fare squadra in vigna e sui mercati, ma anche nella diffusione del proprio brand, con tecniche comunicative innovative per il settore, con il Verdicchio protagonista assoluto: l'autoctono marchigiano negli anni è infatti cresciuto in qualità e in notorietà. Il risultato è quello di non essere solo il vino bianco fermo più apprezzato dalle guide di settore ma anche – secondo un’indagine di Nomisma sui consumatori – il bianco autoctono maggiormente conosciuto in Italia.
Il marketing mix, le azioni sui social, sulla stampa tradizionale e generalista, la presenza in occasione di grandi eventi sono stati i punti chiave dell'intervento di Aberto Mazzoni, direttore dell'Istituto: "Il lavoro fatto in questi anni in favore del brand è enorme - ha detto - e i risultati piano piano arrivano. Devo dire che senza un prodotto di grandissima qualità qual è il Verdicchio e soprattutto senza la volontà di fare squadra dei suoi produttori oggi Imt non sarebbe certo qui come case history”.
E proprio i prodotti bandiera dell’identità marchigiana sono stati i protagonisti degli appuntamenti per la stampa organizzati da Imt, con itinerari di degustazione dedicati all’eccellenza come chiave di scoperta del territorio.
L'Istituto marchigiano di tutela vini - Imt, il mega consorzio che riunisce quasi 465 imprese vitivinicole, sotto la lente degli esperti al Brand Festival di Jesi, di cui è anche partner. Passato ai 'raggi x' l'approccio comunicativo di un’associazione che fa massa critica in nome di un brand sempre più riconosciuto in Italia e all'estero.
Imt è di fatto un unicum nel panorama vitivinicolo nazionale, non solo per la capacità di fare squadra in vigna e sui mercati, ma anche nella diffusione del proprio brand, con tecniche comunicative innovative per il settore, con il Verdicchio protagonista assoluto: l'autoctono marchigiano negli anni è infatti cresciuto in qualità e in notorietà. Il risultato è quello di non essere solo il vino bianco fermo più apprezzato dalle guide di settore ma anche – secondo un’indagine di Nomisma sui consumatori – il bianco autoctono maggiormente conosciuto in Italia.
Il marketing mix, le azioni sui social, sulla stampa tradizionale e generalista, la presenza in occasione di grandi eventi sono stati i punti chiave dell'intervento di Aberto Mazzoni, direttore dell'Istituto: "Il lavoro fatto in questi anni in favore del brand è enorme - ha detto - e i risultati piano piano arrivano. Devo dire che senza un prodotto di grandissima qualità qual è il Verdicchio e soprattutto senza la volontà di fare squadra dei suoi produttori oggi Imt non sarebbe certo qui come case history”.
E proprio i prodotti bandiera dell’identità marchigiana sono stati i protagonisti degli appuntamenti per la stampa organizzati da Imt, con itinerari di degustazione dedicati all’eccellenza come chiave di scoperta del territorio.
Commenti
Posta un commento