L'Istituto Nazionale delle denominazioni d'origine (INAO) ha formalmente approvato due nuove AOC in Borgogna: Vézelay come village e Borgogna Côte d'Or come nuova denominazione regionale.
Inizialmente le due nuove denominazioni sono state approvate nel mese di giugno di quest'anno, ma sono state formalmente riconosciute il 9 novembre nella Gazzetta ufficiale.
La promozione a denominazione village per Vézelay ha un significato molto profondo, perché di fatto è un ritorno alla sua ex gloria di importante ed antica regione vitivinicola nel nord della Borgogna. Situata nel dipartimento di Yonne, a ovest di Digione e a sud di Auxerre è conosciuta tra l’altro per la sua antica abbazia risalente al’XI° secolo. La sua storia legata alla produzione di vino si era come dire cristallizzata nel tempo, da quando i vigneti, tra il 1870 e 1880, furono devastati dalla phylloxera.
Da allora, il suo ritorno nel panorama vitivinicolo francese è stato lento nel tempo, come d’altro canto si conviene ad un Paese conosciuto per essere abbastanza refrattario al cambiamento. Quindi, solo 100 anni dopo, nel 1985, a Vézelay fu concessa la generica denominazione “Bourgogne”. Poi nel 1998 arrivò la denominazione regionale Bourgogne Vézelay e, solo oggi, finalmente, la tanto attesa promozione a village a coronamento della lunga attesa. Ricordo che village, è la denominazione riservata a vini prodotti unicamente in uno specifico villaggio, o nelle sue vicinanze; ora il nome Vézelay potrà essere riportato in etichetta.
Spostandoci più a sud, tra Digione e Beaune, la famosa Côte d’Or si è invece vista riconosciuta a nuova denominazione regionale, ed andrà ora a rappresentare il vertice produttivo della Borgogna e limitato ad un’area geografica di 1.000 ettari. La denominazione si collegherà alle regioni produttive della Côte Chalonnaise, Passe-tout-grains, Tonnerre, Côteaux Bourguignons, Crémant de Bourgogne, l’Hautes Côtes de Beaune e Côte de Nuits.
Inizialmente le due nuove denominazioni sono state approvate nel mese di giugno di quest'anno, ma sono state formalmente riconosciute il 9 novembre nella Gazzetta ufficiale.
La promozione a denominazione village per Vézelay ha un significato molto profondo, perché di fatto è un ritorno alla sua ex gloria di importante ed antica regione vitivinicola nel nord della Borgogna. Situata nel dipartimento di Yonne, a ovest di Digione e a sud di Auxerre è conosciuta tra l’altro per la sua antica abbazia risalente al’XI° secolo. La sua storia legata alla produzione di vino si era come dire cristallizzata nel tempo, da quando i vigneti, tra il 1870 e 1880, furono devastati dalla phylloxera.
Da allora, il suo ritorno nel panorama vitivinicolo francese è stato lento nel tempo, come d’altro canto si conviene ad un Paese conosciuto per essere abbastanza refrattario al cambiamento. Quindi, solo 100 anni dopo, nel 1985, a Vézelay fu concessa la generica denominazione “Bourgogne”. Poi nel 1998 arrivò la denominazione regionale Bourgogne Vézelay e, solo oggi, finalmente, la tanto attesa promozione a village a coronamento della lunga attesa. Ricordo che village, è la denominazione riservata a vini prodotti unicamente in uno specifico villaggio, o nelle sue vicinanze; ora il nome Vézelay potrà essere riportato in etichetta.
Spostandoci più a sud, tra Digione e Beaune, la famosa Côte d’Or si è invece vista riconosciuta a nuova denominazione regionale, ed andrà ora a rappresentare il vertice produttivo della Borgogna e limitato ad un’area geografica di 1.000 ettari. La denominazione si collegherà alle regioni produttive della Côte Chalonnaise, Passe-tout-grains, Tonnerre, Côteaux Bourguignons, Crémant de Bourgogne, l’Hautes Côtes de Beaune e Côte de Nuits.
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