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LA CITTÀ DELLA PIZZA: I MIGLIORI PIZZAIOLI D’ITALIA PER TRE GIORNI A ROMA

Al via il più grande evento che ha come protagonista indiscussa la pizza, prodotto iconico del Bel Paese. Un dream team di oltre 50 maestri dal Nord al Sud della Penisola 5 categorie per un totale di circa 100 pizze differenti. Iniziative collaterali: “Spazio Convegni”, laboratori “A scuola di Pizza”, cene a quattro mani con chef stellati “Maestri in Cucina”. La lista dei pizzaioli presenti. Il 6, 7 e 8 aprile 2018 presso Guido Reni District. 

Torna a Roma il grande evento sul prodotto più amato nel mondo. Seconda edizione ancora più golosa: presenti oltre 50 tra i migliori pizzaioli d’Italia, più di 100 pizze differenti, abbinamenti e materie prime, pranzi e cene a quattro mani con grandi chef, importante spazio riservato a convegni, incontri, laboratori per adulti e bambini.

Dopo il grande successo del 2017, la seconda edizione si annuncia ancora più ricca. Il numero dei maestri pizzaioli protagonisti, rappresentanti delle diverse scuole dal Nord al Sud dello Stivale, supererà infatti le 50 unità. Saranno 12 le cosiddette “case”, le postazioni giornaliere suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio” e “Fritta”. Ogni pizzaiolo proporrà tre diversi tipi di pizza: margherita o marinara, un cavallo di battaglia e una special edition pensata appositamente per la manifestazione, per un totale di circa 100 pizze differenti.

A rendere ancora più golosa la tre giorni ci sarà inoltre una postazione dedicata ai fritti all’italiana occupata dagli chef Arcangelo Dandini de “Il Supplizio” di Roma e Pasquale Torrente de “Il Convento” di Cetara che proporranno i classici supplì romani e i fritti della tradizione marinara campana.una postazione giornaliera dedicata ai “Fritti all’italiana”, che si andrà ad aggiungere alla proposta di fritti all’italiana sempre diversa nelle tre giornate, gestita da pizzaioli e da cuochi artisti del fritto.

Presente anche “La Casa della Semola”, uno spazio per la pizza 100% semola di grano duro firmata da La Molisana. Tanti gli abbinamenti da sperimentare, tra i quali quelli con la birra artigianale firmata Baladin, le bollicine italiane del ­Consorzio di Tutela del Prosecco DOC e vini biologici marchigiani dell’Azienda Vitivinicola Ciu Ciu.

A completare la ricchissima offerta de La Città della Pizza 2018, lo “Spazio Convegni”, con confronti e approfondimenti tecnici tra addetti ai lavori, maestri pizzaioli e critica di settore. Incontri tematici che andranno in scena anche in “Stand up Pizza”, un palcoscenico tutto nuovo dedicato ai giovani talenti della pizza.

Immancabili poi i “Kids Lab”, con divertenti ed educativi laboratori per bambini realizzati in collaborazione con Boing (canale 40 del DTT), e “A scuola di Pizza”, dove invece gli adulti potranno imparare tutti i segreti su impasti, cotture e condimenti insieme ai grandi nomi dell’arte pizzaiola. Non mancherà un’area riservata alle “Materie prime”, con focus sui principali ingredienti della pizza: farina, pomodoro, olio evo e mozzarella.

Per chi desidera vivere un’esperienza unica, sarà possibile partecipare - solo su prenotazione -agli appuntamenti di “Maestri in Cucina”, pranzi e cene a quattro mani organizzate con Ferrarelle e che vedranno protagonisti i migliori maestri pizzaioli insieme a grandi chef stellati. A rendere ancora più esclusivo ogni appuntamento, gli abbinamenti con gli champagne firmati da Ruinart, una delle Maison più importanti del mondo.

A selezionare tutti i partecipanti il team di autori già attivo per la prima edizione della manifestazione: Emiliano De Venuti, ideatore e CEO di Vinòforum, uno dei più importanti marchi italiani dedicati alla promozione di eventi dedicati all’enogastronomia; Luciano Pignataro, tra le firme più prestigiose del giornalismo agroalimentare italiano, appassionato di pizza e voce autorevole del settore; Luciana Squadrilli e Tania Mauri, giornaliste specializzate in gastronomia, autrici di accreditate iniziative editoriali sulla pizza, argomento intorno al quale si muovono con competenza e professionalità; Stefano Callegari, pizzaiolo, tra i massimi esponenti su scala nazionale e alla ribalta internazionale grazie al mitico Trapizzino. Qualità, ricerca, cura e attenzione per tutte le fasi della produzione e soprattutto passione, sono i criteri enunciati nel “manifesto” - www.lacittadellapizza.it/il-manifesto - in base al quale sono avvenute le selezioni.

“Una seconda edizione ancora più ricca – sottolinea Emiliano De Venuti – con contenuti che vanno sia in direzione dei semplici appassionati che degli addetti ai lavori. Pensiamo infatti che il segreto del successo della prima edizione de La Città della Pizza sia stato proprio quello di aver saputo coniugare lo spirito pop del prodotto con gli aspetti meramente tecnici che lo riguardano. All’origine di tutto c’è chiaramente, per noi e per i visitatori, il grande amore per la pizza, simbolo del Made in Italy nel mondo”.

Ecco tutti i protagonisti de La Città della Pizza 2018:

Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma

Ciro Salvo, 50 Kalò, categoria “Napoletana” // Napoli

Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, categoria “All’italiana” // Roma

Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi, categoria “Fritta” // Napoli

Ciccio Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Tuoro (Caserta)

Petra Antolini, Settimo Cielo, categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina (Verona)

Famiglia Condurro, L’Antica Pizzeria da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli

Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti, categoria “A degustazione” // Santo Stefano Belbo (Cuneo)

Pierdaniele Seu, Seu Illuminati, categoria “All’Italiana” // Roma

Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro, 180g Pizzeria Romana, categoria “All’italiana” // Roma

Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli

Francesco Martucci e Sasà Martucci, I Masanielli, categoria “Napoletana” // Caserta

Matteo Aloe e Massimo Giuliana, Berberè, categoria “A degustazione” // Roma

Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Ercolano (Napoli)

Simone Lombardi, categoria “A degustazione” // Milano

Diego Vitagliano, Diego 10, categoria “Napoletana” // Napoli

Davide Fiorentini, O Fiore Mio, categoria “A degustazione” // Faenza

Edoardo Papa, In Fucina, categoria “A degustazione” // Roma

Isabella De Cham, categoria “Fritta” // Napoli

Graziano Monogrammi, La Divina Pizza, categoria “Al taglio” // Firenze

Filomena Palmieri, Pizzeria Da Filomena, categoria “Al taglio” // Castrovillari (Cosenza)

Massimo Giovannini, Apogeo, categoria “All’italiana” // Pietrasanta (Lucca)

Roberta Esposito, La Contrada, categoria “Napoletana” // Aversa (Caserta)

Lello Ravagnan, Grigoris, categoria “All’italiana” // Mestre (Venezia)

Paolo De Simone, Da Zero, categoria “All’italiana” // Milano

Giorgio Caruso, Lievità, categoria “All’italiana” // Milano

Pierluigi Fais, Frammento, categoria “All’italiana” // Cagliari

Carmine Donzetti, Pizza & Fritti, categoria “Fritta” // Napoli

Teresa Iorio, Le Figlie di Iorio, categoria “Fritta” // Napoli

Andrea Morini, Da Cecio, categoria “All’italiana” // Porcari (Lucca)

Raffaele Bonetta, Pizzeria Ciarly, categoria “Napoletana” // Napoli

Marco Rufini, Casale Rufini, categoria “All’Italiana” // Roma

Ivano Veccia, Da Ciccio, categoria “Napoletana” // Ischia (Napoli)

Angelo Rumolo, Grotto Pizzeria Castello, categoria “Napoletana” // Caggiano (Salerno)

Marco e Antonio Pellone, Pizzeria Ciro Pellone, categoria “Fritta” // Napoli

Franco Gallifuoco, Pizzeria Franco, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli

Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli

Pierluigi Police, Pizzeria O Scugnizzo, categoria “Napoletana” // Arezzo

COLPO D’OCCHIO SU LA CITTÀ DELLA PIZZA
Guido Reni District, via Guido Reni, 7 - Roma
Giorni e orari di apertura:
venerdì 6 aprile ore 18.00 – 24.00 / sabato 7 aprile ore 11.00 – 24.00/ domenica 8 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito.
Per tutte le info e le prenotazioni www.lacittadellapizza.it

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